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Cosa studiare per diventare web designer: PHP e SQL

Avendo trattato HTML, CSS e Javascript negli articoli precedenti della nostra guida alle competenze di base del web design, è necessario ora approfondire perché studiare PHP e SQL. Questi due linguaggi sono utilizzati per la gestione rispettivamente del comportamento del server e del database di un sito internet. Sono necessari ad avere un maggiore controllo sul lato server, ovvero delle operazioni che preparano la pagina che verrà visualizzata dagli utenti.

A meno che non lavori solo a siti web statici, è probabile che prima o poi un web designer incontri problemi legati a PHP o SQL. Questo dipende anche dal fatto che la maggior parte dei siti internet oggi si realizza con piattaforme come WordPress, che richiedono un server con installato PHP e un database.

Cos’è e perché studiare PHP

PHP è un linguaggio server-side, ovvero utilizzato per determinare la risposta del server in base alle richieste del client, cioè dell’utente. È quindi un linguaggio di programmazione che ci permette di determinare comportamenti variabili nella generazione di pagine web rispetto a variabili diverse da quelle gestite da Javascript. Javascript gestisce gli eventi relativi al comportamento dell’utente sul browser quando la pagina è già stata caricata e il codice HTML è già stato ricevuto dal client, come clic, spostamenti del mouse, ecc . PHP invece ci permette di modificare quale codice HTML verrà restituito a seconda della richiesta inviata dall’utente. Ad esempio in base ai dati inviati da un form, all’url che viene richiesta al server, alla presenza di determinati cookies e molti altri.

Computer di un web designer con codice php
Studiare PHP è di aiuto per comprendere meglio il processo che va dalla richiesta di un client alla generazione di codice HTML in risposta.

PHP per web designers

Nell’ambito specifico del web design PHP si utilizza per la creazione di template, ovvero per programmare dei modelli di pagina da utilizzare per contenuti simili. Ad esempio un template funziona come modello per uniformare la presentazione di tutti gli articoli di un blog, dei prodotti di un eshop, etc. Se in un sito internet sono presenti numerosi contenuti di uno stesso tipo, il template viene insomma usato per presentarli con uno schema simile. In un blog ad esempio, il template si occuperà di disporre sulla pagina i diversi elementi che si ripetono per ogni articolo in modo da presentarli sempre con lo stesso ordine, come il testo, l’immagine di copertina, l’autore, la data di pubblicazione, etc.

Affinché un template garantisca questa uniformità, è necessario che le informazioni che si ripetono in ogni pagina per tipi di contenuti simili, siano a loro volta conservate secondo uno schema regolare. Questa schematizzazione è garantita dalla struttura per tabelle di un database. Per questo motivo lo studio di PHP e di SQL sono in molti casi complementari. PHP prevede infatti funzioni e librerie dedicate specificamente alla connessione con un database e al recupero dei dati al suo interno. Questo aspetto rende lo studio di PHP particolarmente importante per comprendere il suo utilizzo nei maggiori Content Management Systems come strumento per interfacciare il database con il codice che genera le pagine di un sito.

PHP per i CMS

Tra professionisti del settore sussiste ancora un dibattito sull’importanza dello studio di PHP. Per chi si sta sta approcciando al web design tuttavia è fondamentale considerare che molti dei CMS più utilizzati, come WordPress o Drupal, sono costruiti utilizzando PHP. La padronanza di PHP permette quindi di passare da un CMS all’altro agevolmente. Sarà utile anche per sfruttare al meglio le possibilità offerte da queste piattaforme.

Esattamente come visto negli articoli precedenti rispetto a HTML, CSS e Javascript, dedicare del tempo allo studio di PHP ci permette di risolvere agilmente problemi che altrimenti richiederebbero l’utilizzo di strumenti di terze parti.

Un cliente potrebbe chiederci di modificare le pagine degli articoli del suo blog WordPress. Delle richieste comuni potrebbero essere cambiare la posizione della data di pubblicazione, o rimuovere la firma dell’autore alla fine dell’articolo. Per gli sviluppatori che sanno cos’è un template PHP sarà sufficiente modificare poche righe di codice. Altri potrebbero ricorrere a plugins che suscitano quasi ilarità in chi invece ha approfondito come utilizzare PHP per WordPress. Questa non vuole essere ovviamente una critica a questi plugin, poiché WordPress si rivolge anche a un pubblico non tecnico. Ma chi vuole realizzare siti per professione deve assolutamente saper distinguere i plugin indispensabili da quelli che offrono soluzioni facilmente implementabili scrivendo del codice PHP.

Perché studiare SQL

Come già accennato, per utilizzare strumenti come WordPress in modo ottimale è essenziale avere una buona conoscenza di cosa sia un database e come funzioni. SQL è il linguaggio standard per l’interazione con i database relazionali. È utilizzato per eseguire operazioni come l’inserimento, l’aggiornamento, l’estrazione e la cancellazione dei dati. Studiare SQL offre una panoramica dei concetti chiave legati alla struttura dei dati, come tabelle, colonne, vincoli e relazioni.

Nell’ambito del web design è raro utilizzare direttamente SQL. Tuttavia apprendere le sue regole di base offre una solida comprensione di come i dati vengono organizzati e gestiti all’interno di un database. Anche nel caso dell’utilizzo di WordPress o altri CMS, che presuppongono la presenza di un database, sono molto rari i casi in cui è strettamente necessario scrivere codice SQL. Ciononostante la conoscenza di base di SQL è fondamentale per comprendere meglio in che modo i database manipolano e recuperano dati anche nell’ambito dei CMS.

Tastiera di un computer con un tasto con scritto SQL
Nella professione di web designer scrivere ed eseguire codice SQL è una necessità meno frequente rispetto ad altri linguaggi. Questo tuttavia non è affatto un motivo per non approfondirlo.

PHPMyAdmin

PHPMyAdmin è uno strumento molto diffuso per interagire con un database MySQL tramite un’interfaccia web. Esso consente di eseguire una vasta gamma di attività, tra cui la creazione e la modifica di tabelle, l’esecuzione di query SQL personalizzate e la gestione degli utenti e dei privilegi.

Una delle funzionalità più importanti di PHPMyAdmin è la possibilità di effettuare il backup dei dati presenti nel database. Il backup è una pratica fondamentale per garantire la sicurezza dei dati e la possibilità di ripristinare il sito in caso di problemi gravi.

Un’altra situazione comune in cui PHPMyAdmin risulta utile è il trasferimento di un sito internet da un server all’altro. Il trasferimento è necessario quando si deve spostare un sito da un hosting a un altro, oppure dalla versione in locale al server di produzione. Per i siti che ne richiedono uno, in questi casi è necessario spostare il database del sito insieme ai file. PHPMyAdmin offre funzioni per esportare il database in un file SQL, che può quindi essere importato sul nuovo server.

Necessità come il backup e il trasferimento sono estremamente frequenti. Per questo presto o tardi chi vuole lavorare nella realizzazione e gestione di siti internet dovrà prendere confidenza con strumenti come PHPMyAdmin. Una conoscenza di base della struttura di un database relazione e di SQL sarà necessario per comprendere le operazioni svolte tramite interfacce di questo tipo.


In generale approfondire la gestione dei database e di strumenti come PhpMyAdmin offre al web designer una comprensione più completa dell’ecosistema in cui opera. Questa conoscenza permette, tra i numerosi vantaggi, di effettuare interventi mirati sul database, ottimizzare le prestazioni di un sito e risolvere eventuali problemi legati ai dati. Per uno sviluppatore web questo implica tempi di realizzazione più brevi e la capacità di risolvere un maggior numero di problemi per il cliente, aumentando considerevolmente la qualità delle sue competenze e del lavoro consegnato.


Continua la lettura della nostra “Guida alle competenze di base del Web Design” con il prossimo articolo:

Schermo di un computer con CMS
Cosa studiare per diventare web designer: i Content Management Systems
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Dario

Mi occupo di realizzare siti web per aziende e professionisti lavorando come freelance in maniera completamente autonoma.